Impianti con raccordi a T con percorsi del flusso chiari e semplici, come da normativa sull’acqua potabile del 2023
Si continua ancora a credere, in rami del settore, che per il mantenimento della qualità dell’acqua siano sufficienti solo la configurazione delle tubazioni e le stazioni di risciacquo terminali. In questo caso, come da § 10 della normativa sull’acqua potabile 2023 (norma tedesca sull’acqua potabile "TrinkwV"), si considera come "punto per il rispetto dei requisiti" sempre la "uscita dai punti di prelievo per l’acqua potabile" o "sul dispositivo di sicurezza necessario sulla base delle regole riconosciute della tecnica". È qui, e non sulla stazione di risciacquo, che vengono prelevati anche i campioni di acqua per le analisi prescritte e si riflettono i risultati rispetto ai valori che forniscono i valori della normativa sull’acqua potabile 2023. Se dunque un punto di prelievo non viene utilizzato a sufficienza, come ad esempio in una grande casa plurifamiliare, si genera, anche, in caso di un raccordo passaparete, una "linea morta" fino allo scarico dal punto di prelievo. E per le linee morte la norma VDI 6023 foglio 1 prende una chiara posizione al punto 5.3.8: "Non solo non sono ammesse linee di bypass nelle quali non è garantito alcun flusso dopo al massimo 72 ore, né linee morte con estremità chiuse, bensì nemmeno punti di prelievo inutilizzati. Questi ultimi sono particolarmente critici, in virtù della loro interfaccia con l’ambiente, in quanto possono penetrare microorganismi nell’impianto in circostanze di scorrimento del flusso in direzione contraria (ritorno di batteri)".
In questo contesto molte delle attuali configurazioni odierne delle tubazioni possono essere messe in discussione. Infatti, se ogni punto di prelievo deve sempre e comunque essere utilizzato, allora si dovrebbero preferire soprattutto e ancora una volta percorsi del flusso chiari e semplici. Questo è indicato in misura particolare negli impianti con raccordi a T, con contenuto di acqua relativamente ridotto e superfici piccole. Superfici piccole proteggono l’acqua potabile da un riscaldamento eccessivo, sfruttando il freddo passivo. D’altra parte gli impianti con raccordi a T non hanno mai perso il rango di "norma generale riconosciuta della tecnica".
Si richiedono fondamentalmente soluzioni personalizzate. Si dovrebbero ad esempio inserire più possibile nel circuito idraulico punti di prelievo inutilizzati stagionalmente, come per l’irrigazione del giardino. E in caso di utilizzo di scaldacqua istantanei più piccoli, il progettista deve dimensionare le tubature in modo nettamente più piccolo, in quanto i dispositivi pronti al collegamento presentano soltanto una portata nominale di 0,03 l/min, dunque inferiore alla metà dei "normali" punti di prelievo (0,07 l/min). Senza questa considerazione le linee di trasporto agli scaldacqua istantanei più piccoli sarebbero sovradimensionate di oltre il 50%.
Diversi requisiti in grandi case plurifamiliari ad uso promiscuo
Commercio al dettaglio di generi alimentari
Al piano terra degli immobili plurifamiliari del centro cittadino si trovano spesso negozi di prima necessità, come quelli di generi alimentari. Sono aperti di norma 6 giorni la settimana per oltre 10 ore, da cui ne deriva in questo caso un ricambio dell’acqua sufficiente già solo con l’uso normale. In tale situazione comunque riveste una particolare importanza l’igiene delle mani: infatti le mani del personale entrano continuamente a contatto con generi alimentari imballati o sfusi. Anche per questi si dovrebbe porre particolare attenzione a locali per il personale luminose, accoglienti e soprattutto pulite, che facilitino la pulizia del corpo. I miscelatori senza contatto stanno minimizzando, in queste situazioni, l’entità delle possibili contaminazioni trasmissibili attraverso le mani. Contribuiscono dunque non solo alla sicurezza dei generi alimentari, ma anche a un numero minore di malattie del personale.
Uffici
Negli uffici sono presenti bagni di clienti e personale che devono lasciare un’impressione moderna e di pulito. Le grandi superfici degli specchi retroilluminate sui bordi generano, anche in spazi piccoli, un effetto di grandezza e luminosità (Fig. 2). Poiché negli uffici si festeggiano anche ponti o ferie aziendali di fine anno, si presentano qui interruzioni del funzionamento che devono essere compensate mediante misure tecniche o organizzative (VDI 6023 foglio 1). Infatti una qualità dell’acqua insufficiente durante queste interruzioni del funzionamento può influire anche sulle aree di utilizzo di altri inquilini in case plurifamiliari ad uso promiscuo.
Il mantenimento della qualità dell’acqua potabile in grandi case plurifamiliari e in immobili ad uso promiscuo può avere successo solo se i proprietari e tutti gli inquilini conoscono e svolgono in modo preciso i loro compiti. Infatti le aree non utilizzate o non usate a sufficienza dell’impianto di acqua potabile possono influire su altre aree dell’edificio in cui sono venduti generi alimentari o trattati dei pazienti. Pertanto è importante che in una prima fase il progettista specializzato fornisca consulenza al committente in tale ambito e sia quindi stabilito nel contratto di locazione l’obbligo a un ricambio dell’acqua completo e regolare. Questo tipo di sensibilizzazione rappresenta un primo passo importante, ma non sostituisce le misure tecniche e/o organizzative relative al ricambio dell’acqua in tutti i punti di prelievo.
Autore: Dr. Peter Arens, esperto di sicurezza igienico-sanitaria dell’acqua potabile per SCHELL
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